il 20° raduno nazionale camperisti di:
Baranello (CB)
17, 18 e 19 giugno 2005
si è concluso fra la soddisfazione dei partecipanti
ultima modifica 04/08/2014
un sentito ringraziamento agli sponsor:
Caffè Camardo (CB) - Pasta Fresca "Pafrè" (Boiano) - Acqua Sepinia (Sepino) - Giocaravan (Senigallia) - Turismo all'Aria Aperta (RSM) - Claudio D'Orazio Assicurazioni (Ancona) - Caseificio Tamburro (Baranello) - William Di Carlo (Sulmona ), Dolciaria Valentino (Pettoranello del Molise), Caseificio La Fiorente (IS).
Comunicato Stampa
Grazie all'eccezionale contributo ricevuto da Gianni Ruffo che ha seguito tutte le fasi di preparazione del raduno, dai primi contatti presi con le Amministrazioni Locali, con la Comunità Montana Molise Centrale, la preparazione ed alla scelta del programma, si è conclusa, fra il plauso dei presenti, anche la XX edizione del nostro raduno nazionale.
La tre giorni vissuta nella provincia di Campobasso ha permesso ai 235 partecipanti di visitare paesi e chiese altrimenti difficilmente individuabili ed ha permesso, a noi dell'Isernia Camper Club, di rivedere vecchi e nuovi amici.
Neppure tutti i molisani sono al corrente delle straordinarie iniziative che i vari piccoli comuni molisani organizzano per lo sviluppo turistico dei propri centri abitati.
Baranello, oltre ad averci ospitato e seguito per tutta la durata del raduno, ha realizzato, in tempi record, un impianto per il carico e lo scarico delle acque reflue delle autocaravan e dei Bus turistici, che gli ha permesso di guadagnarsi, a seguito di regolare Delibera Comunale, il titolo di Comune Amico del Turismo Itinerante che gli consentirà di essere inserito nell'ormai famoso elenco nazionale dei comuni che si dicono disponibili ad ospitare il turismo di movimento.
E' anche il caso di Casalciprano dove l'Amministrazione Comunale si è inventata un originale e piacevole Museo all'aperto lungo le vie del piccolo paesino a due passi dalla valle del Biferno.
Allo stesso modo, la STRAORDINARIA chiesa di Pietracupa, incastonata all'interno di una grotta scavata sotto una roccia al centro del paese, rappresenta un monumento di sicuro interesse e particolarità difficilmente eguagliabili e, per questo, dovrebbe essere meta indispensabile per chi vuole conoscere il Molise.
Ed infine, lo stesso centro storico di Campobasso, troppe volte ignorato dai circuiti tradizionali ma che invece meriterebbe maggiore attenzione.
Piena soddisfazione, dunque, sia per gli organizzatori che per gli ospiti accorsi da ogni parte d'Italia per visitare questa nostra piccola, genuina ed esclusiva regione.
Ancora una volta, dunque, il turismo itinerante, ha dato una mano alla nostra Regione per la giusta promozione turistica, culturale ed enogastronomica del territorio.
Un ringraziamento particolare a tutti coloro i quali si sono prodigati nell'Organizzazione adoperandosi per la riuscita di questa ultima iniziativa dell'Isernia Camper Club.
Restando in attesa di ricevere i commenti dei partecipanti, che provvederò a girare agli Amministratori coinvolti nella manifestazione, vogliate gradire il più amichevole arrivederci al prossimo anno a Ripabottoni (CB).
ISERNIA CAMPER CLUB
20° RADUNO Nazionale Camperisti denominato de "l'ITINERANTE"
(hanno partecipato alla manifestazione 100 equipaggi per 235 persone)
I graditi commenti dei Partecipanti
(pubblicati integralmente)
Caro Ivan
ringraziamo te e tutti i tuoi collaboratori per i bei giorni di tranquillità che
ci regalate e per il fatto che a poco a poco ci state facendo conoscere una
bella regione che ci era assolutamente ignota.
Un abbraccio.
Gabriella e Luigi Ortenzi - ROMA
E’ da premettere che, sia io che Daniela, siamo camperisti da pochi mesi e che siamo entrati a far parte dell’Isernia Camper Club solo a Dicembre del 2004.
Quando entrai a far parte del Club parlai con Tommaso Falivene (per gli amici Masino), membro del Consiglio Direttivo, e tra le varie cose dette mi è rimasto impresso nella mente un concetto che poi è diventato il mio e cioè “ognuno di noi ha i suoi problemi e le sue croci ma quando siamo riuniti o partecipiamo a uscite con il camper tutto viene messo da parte, si deve stare insieme per divertirsi e rilassarsi”. Questo dovrebbe essere lo spirito giusto di noi camperisti.
Con questo spirito sia io che Daniela abbiamo accolto la proposta di Ivan Perriera (Presidente del Club) di far parte del comitato organizzativo del raduno aggiungendoci tanto entusiasmo e tanta disponibilità anche sapendo dell’eccessivo sforzo fisico a cui saremmo andati incontro (è da dire che Daniela è al quarto mese di gravidanza).
Nella mia breve esperienza di camperista ho partecipato a vari raduni organizzati da altri Camper Club e, a dire il vero, non mi sono mai chiesto quali potessero essere gli sforzi, sia energetici che economici, necessari alla buona riuscita del raduno.
Come ha sempre detto Ivan, il raduno è un evento molto importante per il nostro Club perché ci permette di familiarizzare con altri Club o altri camperisti di tutta Italia e soprattutto perché ci permette di sopravvivere economicamente (come Isernia Camper Club).
Gia negli incontri preliminari al raduno si è visto un totale coinvolgimento di tutti gli organizzatori; chi si è interessato degli sponsor del raduno, chi all’organizzazione della cucina, chi alla organizzazione delle varie escursioni, ecc.
Il nostro raduno, a mio avviso e per le poche esperienze avute, è stato organizzato in modo diverso dagli altri facendo in modo che tutti i partecipanti potessero stare insieme per l’intera durata dello stesso. Infatti dal venerdì alla domenica tutti gli ospiti sono stati a pranzo insieme, hanno fatto le escursioni previste insieme, ecc.
Gli organizzatori si sono dati appuntamento presso Baranello (CB) giovedì 16 giungno per preparare il tutto.
Dopo aver preparato la sala con tavoli, sedie e quant’altro occorreva per accogliere tutti gli ospiti (ridendo e scherzando sono stati preparati circa 250 coperti) considerando che il locale era un ristorante chiuso ormai da anni, ci siamo organizzati per l’accoglienza al campo sportivo di Baranello dei 100 camper prenotati.
Un grosso aiuto ci è stato data dal Comune di Baranello e soprattutto dal Suo Sindaco, Domenico Boccia, e dal suo "fedele" scudiero, Antonio Di Scienza (che più che scudiero si è trasformato in un vero e proprio insostituibile faro per tutti noi) che ci ha messo a disposizione un ampio spazio per il parcheggio dei camper predisponendo tutti i servizi necessari dal pozzetto di scarico alle navette per gli spostamenti.
Il raduno, a mio avviso, è riuscito a meraviglia, gli sforzi e le fatiche sono stati abbondantemente pagati con la soddisfazione di vedere il sorriso di tanta gente.
Un nodo alla gola e tantissima emozione, tanto da farmi diventare gli occhi lucidi, quando Ivan ha premiato due ragazzi, figli di camperisti, che purtroppo hanno grossi problemi, costretti a vivere immobilizzati su una carrozzina. Ho visto sorridere uno dei due ragazzi premiati e questo mi ha reso felice e soprattutto mi ha fatto capire quanto siamo superficiali noi cosiddetti “sani”.
Un altro momento emozionante è stato quando abbiamo organizzato l’estrazione di alcuni oggetti offerti da alcune aziende il cui ricavato è stato destinato in beneficenza.
Questa esperienza mi servirà a capire, quando parteciperò ad altri raduni, che gli organizzatori di un raduno non sono nè camerieri di professione, nè cuochi, ma solo camperisti come me che faranno quanto possibile per soddisfare tutti (sono certo di non sbagliare se penso che noi siamo stati più bravi di molti "professionisti" del settore).
Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato al raduno, a tutti gli organizzatori, a tutti gli sponsor ed un arrivederci al prossimo raduno.
Franceso e Daniela - Isernia
Caro Ivan,
Ti ringrazio per le belle giornate che ci avete fatto trascorrere nell'accogliente terra molisana e mi congratulo per la buona organizzazione (non ti preoccupare se fra 250 persone avrai trovato qualche brontolone!). Ti invio di seguito, per conoscenza, un piccolo articolo che ho preparato su invito del Presidente per il periodico del Club Capitolino.Al prossimo raduno! Ciao.Antonino Cherubino
ALLA SCOPERTA DEL MOLISE CON IL CAMPER CLUB CAPITOLINO
L’infaticabile Presidente mi telefona per comunicarmi un prossimo raduno nel Molise, patrocinato dal locale Isernia Camper Club. L’allegro vocione di Pino mi scuote dal torpore primaverile e mi convince ad accettare nonostante alcuni impellenti impegni che mi obbligherebbero a restare a Roma nel mese di giugno. Ed eccomi venerdì 17 giugno già in autostrada alla volta di Isernia, lasciandomi alle spalle affari e preoccupazioni, come pervaso da una piacevole euforia che solo il camper ti sa dare!
Lasciata l’autostrada a San Vittore, con la mia compagna a fianco al posto di guida, entriamo nel territorio molisano attraverso la veloce strada statale, ma poi ci immergiamo nell’ondeggiante verdissimo paesaggio collinare punteggiato da bianche casette e intercalato da minuscoli rettangoli di fieno appena falciato. L’aria è pura, un fresco odore di campagna invade il nostro abitacolo e ci fa pregustare giorni di sano benessere.
Dopo una manciata di chilometri, ecco apparire le prime case dell’abitato di Baranello, la nostra prima tappa: lì, sul prato del campo di calcio, il biancore luccicante dei numerosi campers allineati lungo il recinto, il vivace scorrazzare dei bambini e i soliti capannelli di camperisti adulti che si sbracciano per salutare i nuovi arrivati. Abbracci e baci, pacche sulle spalle, come tra vecchi amici che si ritrovano.
L’accoglienza del Club ospitante è, come al solito, calorosa e ben organizzata. Il programma che ci viene dato è accattivante. Lo possiamo sperimentare già dalla prima serata in cui ci troviamo tutti riuniti in un grande salone per la cena e per uno spettacolo folkloristico. Andiamo a letto alle ore piccole. Esausti, ma con i problemi e gli affari di Roma lontani mille miglia dai nostri pensieri.
L’indomani sabato 18 giugno ci dà il buon giorno il vocione possente di Ivan (il presidente del Isernia Camper Club) che ci sveglia portando ad ogni equipaggio dei gustosi cornetti al cioccolato. Aprendo la porta per ricevere il gradito omaggio, una folgorante lama di sole penetra nel nostro abitacolo e ci invita ad accelerare i nostri preparativi per la partenza.
Di lì a poco, quattro lussuosi pullmans ingoiano il flusso umano di ben 250 camperisti che si snoda lungo il vialetto che costeggia il cimitero. Cullati dalle soffici sospensioni ammiriamo (questa volta non distratti dalla guida) il bel paesaggio molisano che ci sembra sempre più bello. Ed ecco profilarsi all’orizzonte un grazioso nucleo abitato sormontato da una esile rupe calcarea che si erge parecchi metri al di sopra delle case: è Pietracupa con le sue chiese rupestri risalenti al medio evo.
Entriamo tutti e i 250 ospiti stipati sotto la rozza volta di quel luogo sacro scavato nella roccia e qui veramente non so dire se sia più forte la nostra emozione nell’ammirare quel manufatto e sentire dal vivo e colorato racconto del Parroco e del Sindaco tutte le vicissitudini storiche che l’hanno accompagnato lungo questi ultimi otto secoli, oppure nello sperimentare contestualmente come una piccola Comunità di un piccolo borgo abbia raggiunto livelli altissimi di efficienza e di servizi proprio perché esiste una grande sintonia di tutti i membri e un coinvolgimento di tutta la cittadinanza nel raggiungimento di un bene supremo: il bene comune inteso come bene di tutti, dai più piccoli ai più grandi, dai meno abienti ai più abienti. Sicchè è stato possibile, per esempio, dotare tutti gli abitanti anziani di un monitoraggio costante del loro stato di salute. La sana amministrazione e il coinvolgimento di tutti i membri della comunità ha reso quel piccolo borgo un’isola felice, nonostante le limitate risorse cui può attingere un comune di poco meno di 300 abitanti!
La successiva tappa ci ha visti a Casalciprano ove un originale museo all’aperto lungo le strade cittadine ci ha fatto gustare momenti di intensa realtà sulla vita e i costumi del popolo molisano attraverso originali immagini murali distribuite lungo il percorso e abilmente illustrate da simpatiche guide locali.
L’ultimo giorno fu dedicato a Baranello: visita del centro storico, con il qualificato cicerone nella persona del Sindaco, aperitivo nei locali del comune e cerimonia di inaugurazione della locale area attrezzata per campers.
Che dire poi delle riunioni conviviali in quell’ampio salone del Ristorante ove il Predente Ivan e i suoi attivissimi colleghi del Club ci hanno fatto gustare le locali specialità gastronomiche e ci hanno intrattenuto in allegri momenti di svago, intrattenimento, musica e quant’altro?
Infine, la Messa domenicale al campo, celebrata dal parroco Don Michele, ha radunato un folto gruppo di camperisti credenti, i quali hanno assistito con viva partecipazione e ai quali il sacerdote ha ricordato l’alto compito e l’alta responsabilità loro affidata di portare la testimonianza di veri cristiani con la tolleranza, il rispetto dell’ambiente, il rispetto dell’uomo in tutti i luoghi da essi visitati.
Neo camperista, dopo una
trentennale esperienza in tenda e in roulotte, ho partecipato, per la prima
volta, ad un raduno del turismo all’aria aperta; il XX Raduno Nazionale
l’itinerante organizzato dall’Isernia Camper Club che ha visto la
partecipazione di ben un centinaio di mezzi ricreazionali.
Per l’eccellente riuscita della manifestazione, va un forte plauso agli
organizzatori e un sentito ringraziamento alle amministrazioni comunali di
Campobasso e delle vicine comunità di Baranello, di Pietracupa e di
Casalciprano che, dimostrando massima partecipazione e ospitalità, hanno
accolto i circa trecento componenti degli equipaggi.
Unica nota sgradevole, al termine del raduno, l’inopportuno scambio di
invettive alquanto spinte, a distanza, tra un gruppo di adolescenti ospiti,
intenti a sfogarsi con il pallone nell’area di sosta, e alcuni coetanei di
Baranello molto probabilmente stizziti verso gli invasori per essere
stati esclusi dal gioco.
Arrivederci al prossimo raduno di Castellino di Biferno, auspicando migliori
espressioni di rispetto sia tra i partecipanti, sia nei riguardi di chi ci
ospiterà.
Giuseppe Vinella - Putignano (BA)
n.b. precisiamo che l'episodio al quale si riferisce l'amico Giuseppe è avvenuto dopo cena (quando il raduno era stato chiuso alle 16,00) e che gli organizzatori non hanno intuito quanto descritto perchè assieme agli adolescenti era presente uno dei genitori dei ragazzi che stava giocando al pallone con loro.
Resta inteso che siamo spiacenti di quanto successo e, per le prossime volte, controlleremo anche fin dopo la chiusura del raduno o, in caso di impossibilità, di vietare la sosta anche la domenica sera.
Ancora una volta l'Isernia Camper
Club ha fatto centro.
Il XX raduno nazionale
organizzato a Baranello (CB) con la partecipazione di oltre 100 equipaggi ci
ha fatto conoscere l'altra faccia del Molise sconosciuta a molti di noi.
Tutto questo grazie al Presidente e al Direttivo che con i suoi validi
collaboratori e collaboratrici hanno permesso la riuscita del raduno, che
per tutto il periodo del raduno non li ho mai visti seduti o dare segni di
stanchezza.
Ma un plauso va fatto al socio Gianni Ruffo, perché è stato lui a promuovere
il raduno a Baranello, impegnandosi molto con le autorità del luogo.
All'appuntamento per il prossimo raduno che si terrà a Castellino del
Biferno, il caro Ivan nell'augurarmi chissà se ci sarò, tanto per scherzare
e io ho risposto con i miei scongiuri, toccandomi, con la ilarità dei
presenti.
A questo punto gli dedico una massima di Pulcinella che decantava nelle
taverne da lui frequentate a fine serata, e diceva:
"Amici beviamo e mangiamo finché
c'è l'olio nella lucerna."
"Chissà se all'altro mondo ci vediamo"
"Chissà se all'altro mondo ci sarà la taverna."
Io invece traduco ai tempi nostri:
"Amici camperisti incontriamoci e divertiamoci"
"Finchè c'è la salute e la volontà"
"Chissà se all'altro mondo ci vediamo"
"Chissà se all'altro mondo ci sarà l'Isernia Camper Club con Ivan"
Alla faccia di chi ci vuole male..
Saluti a tutti
Peppino e Cristina - Pozzuoli (NA)
Caro Ivan scusami se ti ringrazio in ritardo ma purtroppo il PC ha preso un virus e mi ci è voluto un bel po' per eliminarlo, volevo ringraziare te, i tuoi amici e le autorità che ti hanno permesso di regalarci anche quest'anno dei bei momenti di gioia cultura e ci hai fatto conoscere dei posti che altrimenti non avremmo mai visitato auguro a te e al tuo gruppo buone vacanze e ancora grazie a presto
Alfredo E Wilma Tonielli - ROMA
Considerando il gran numero dei partecipanti,e tralasciando il pranzo di domenica,l'organizzazione è stata all'altezza della situazione.
Le visite di Campobasso e di Pietracupa sono state interessantissime,le autorità che ci hanno accolto hanno dimostrato agli intervenuti cosa vuol dire ACCOGLIENZA alla barba di chi snobba il turismo itinerante.
Caro Ivan continua su questa strada e il tuo Molise sarà in poco tempo il fiore all'occhiello dei "Comuni AMICI"
Gianni e Grazia Alegiani - Acilia (RM)
Caro Ivan, poiché insisti cercherò di esprimere SINCERAMENTE alcune osservazioni da me fatte sul recente raduno. Innanzi tutto debbo darti atto che si è trattato di un piacevole soddisfacente raduno e ringrazio te e gli organizzatori tutti per l'accoglienza e l'attenzione posta.
1 Il tuo "piglio decisionista e scanzonato" mi è assai gradito anche perché è frutto di esperienza e competenza. Peraltro non a tutti e non sempre può essere gradito specialmente da chi non é un tuo vecchio amico o che non ti conosce bene.
2 Sono rimasto assai sconcertato dello"screzio" con quel camperista, trasceso oltremodo. Io che ho assistito dall'inizio, non ti nascondo che ritengo egli avesse qualche ragionevole motivo di protestare, non certo sino a giungere ad....offese. Sono stato assai lieto di sentire che fortunatamente poi vi siete chiariti e riappacificati.
3 I pasti e gli... assaggi, sono stati buoni ed abbondanti, ma forse quello finale poteva risultare un pochino migliore.
4 Tempo permettendo, non sarebbe stato male organizzare almeno un pasto in comune nell'area del parcheggio, anche se non mi nascondo le difficoltà che ciò comporterebbe.
5 Gli avvisi dati nel salone erano poco comprensibili per chi stava in fondo.
Non sarebbe male che nel parcheggio, nel camper della segreteria, ci fosse un qualche avviso aggiornato di una sintesi degli avvisi stessi. Cari saluti
Sergio Scaglia - Ancona
Quando si partecipa ad un raduno il primo aspetto che più colpisce sono i baci e gli abbracci tra i partecipanti. Invero molti di loro si conoscono per aver presenziato ad altri raduni e sanno di essere accomunati dallo stesso piacere: abitar viaggiando. Tale aspetto ha subito caratterizzato anche il recente XX raduno de "L'ITINERANTE".
Io e Benedetto non possiamo dimenticare che ad esso è seguito quello, ugualmente piacevole, dello scambio di leccornie tra i camperisti. Vassoi con nespole e ciliege dell'albero del proprio giardino sono state gradite da molti come i biscottini dolci-salati napoletani, ecc. Noi ci siamo molto dispiaciuti di non avere neppure una "sbrisolona" mantovana , ma certo la offriremo la prossima volta.
Terzo aspetto che vogliamo sottolineare sono le conversazioni durante pranzi e cene di gruppo. Tanti "Ti ricordi quella volta che..." sono stati seguiti dai racconti di esprienze o individuali o con altri camperisti. Giudizi, consigli, precisazioni: il mondo del camperismo non aveva segreti.
Accanto al piacevole lato umano della esperienza, vogliamo sottolineare che abbiamo molto apprezzato anche la visita ad alcuni aspetti del territorio molisano. Non conoscevamo la regione e ci ha veramente stupito vedere che essa ha una propria identità e proprie caratteristiche che la rendono meritevole di essere turisticamente più valorizzata. Abbiamo invero notato che le autorità locali , oltre ad accogliere la vostra organizzazione con piacere e massima disponibilità, si stanno prodigando per migliorare la ricettività e per meglio publicizzare le molteplici opporunità offerte dal Molise.
Ci scusiamo per aver lasciato il raduno sabato sera, ma non potevamo esimerci dal festeggiare la squadra di calcio del Mantova che domenica 16 giugno 2005 ha meritato la vittoria e la promozione in serie B.
Un saluto a tutti e un arrivederci alla prossima occasione.
Lorenza e Benedetto Abbate - Mantova
Caro Ivan ma lo
sai benissimo che il Ns. silenzio o meglio il mio silenzio significa che
tutto è andato per il verso giusto, a parte il vino della seconda giornata
che era una ciofeca (ma fortunatamente, anche in questo caso, siete
intervenuti).
A proposito non mi ai detto come erano i taralli napoletani.
Ciao
Andrea Folliero - Napoli