Successo dell’intervento del ministro Di Pietro a Carrara

“In questo momento, non esistono le condizioni per un intervento legislativo a favore del turismo itinerante. Il Parlamento è pressato da problemi la cui urgenza è ritenuta prioritaria”. Così il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, che si è comunque impegnato a portare in Consiglio dei Ministri un sollecito per l’approvazione di un progetto di legge quadro sul turismo, ha risposto ad alcune richieste che gli sono state avanzate da autorevoli esponenti del mondo del turismo all’aria aperta intervenuti al convegno su “Turismo itinerante una risorsa da regolamentare” organizzato da TURIT a Carrara nella giornata inaugurale della manifestazione espositiva TOUR.it.
Di Pietro ha poi precisato che i soli margini di manovra di cui dispone (e che intende utilizzare) consistono nell’ attuazione di alcuni interventi amministrativi. Il più importante riguarda il sistema della mobilità stradale, di competenza dell’Anas, alla quale ha già imposto di dare attuazione a quanto stabilito dal DPR 610 del 1996 , che prevede l’allestimento di camper service in tutte le stazioni di servizio di superficie superiore a 10.000 metri quadri. L’obbligo della realizzazione tocca alle società petrolifere, alle quali sarà imposto in tutti i rinnovi dei contratti di concessione (cosa che, peraltro, si sta già facendo). L’Anas dovrà inoltre controllare che le opere vengano realizzate e, nei casi di inadempienza, interverrà con le sanzioni previste fino ad arrivare alla revoca della concessione.

Il convegno al quale ha preso parte un pubblico assai numeroso e attento, è stato magistralmente coordinato da Ivan Perriera, Direttore Editoriale del Gruppo TURIT . Sono intervenuti Giorgio Bianchini, presidente di Carrarafiere, Angelo Zubbani, Sindaco di Carrara, Rodolfo Bartoletti segretario generale Promocamp, Vittorio Dall’Aglio presedente dell’Assocamp, Pasquale Cammarota coordinatore Unione Club Amici, Gianni Picilli presidente di Confedercampeggio, Epifanio Pastorello presidente ACTI Federazione Nazionale, Mauro Coletta presidente Anas.

Isernia 20 febbraio 2008

Cari Amici,

in occasione del mio ultimo incontro al Ministero, il Ministro Antonio Di Pietro mi ha proposto di Rappresentare il settore del turismo itinerante in Parlamento, candidandomi alla Camera dei Deputati.

La prima reazione è stata quella di rifiutare l’offerta in quanto le mie soddisfazioni personali, familiari, professionali mi hanno portato ad una risposta immediata e sincera.

Lo stesso Ministro, però, mi ha fatto riflettere dicendomi: “ma si rende conto di quanto potrebbe fare lei per il settore stando in Parlamento? Da quello che mi dite, sono anni ed anni che cercate di fare rispettare i vostri sacrosanti diritti di turisti itineranti appoggiandovi sempre a parlamentari, ora di destra, ora di sinistra che, però, mai hanno vissuto le vostre esperienze. Lei, con questa mia proposta tecnica, potrebbe avere la possibilità di risolvere molti dei problemi del vostro settore.”.

Già, il nostro settore.

Per il nostro settore ho sempre cercato di ottenere il massimo, con discrezione, praticità e perseveranza ma, in effetti, oltre non sono mai riuscito ad arrivare perché abbiamo dovuto demandare ad altri la decisione di mettere in pratica i nostri progetti, e lì ci siamo sempre arenati.

Oggi, Di Pietro, mi fa una proposta che potrebbe aiutare tutta la categoria di turisti all’aria aperta:

candidarmi per rappresentare il settore. Creare quella “lobby”, insomma, di gruppi, organizzazioni, individui, legati dal comune interesse di incidere sulle istituzioni legislative a favore del nostro settore.

Purtroppo io non sono un politico. Non ho mai praticato gli ambienti politici e sono fra quegli “indecisi” che in Italia votano ancora credendo nella serietà della persona, ascoltandone i progetti, le intenzioni, le proposte. Ho sempre sperato, insomma, di poter dare il mio voto ad un uomo valido più che ad un partito politico.

Proprio in virtù di ciò, alle prossime elezioni ero già intenzionato (e non certo per la nuova proposta) a dare il mio voto da campeggiatore al Ministro Di Pietro. Fra tutti quelli che fino ad oggi avevo conosciuto, infatti, è l’unico che mi ha concesso (anzi CI ha concesso) un Decreto Ministeriale; e questo in tempi non sospetti (leggi: prossime elezioni o Governo già sciolto) e senza chiedere nulla in cambio.

Non mi aveva “snobbato” o ignorato, nonostante i seri problemi che la situazione politica stava creando in concomitanza del Convegno di Carrara. Ed io, assieme forse a tutti voi, ho dubitato che sarebbe venuto fino al momento del suo arrivo in Fiera. Non solo è stato serio e coerente nel rispettare l’impegno, ha fatto ciò che da lunghissimi anni stavamo aspettando. E quindi, se da qualcuno potevo gradire una proposta, questo, certamente, era il Ministro Di Pietro che più che promettere, ha dimostrato di fare!

Come non essergli grati?

Grati si, ma candidarsi è una cosa talmente più grande che mi spaventa.

Spaventa me, il mio egoismo di uomo soddisfatto, il mio equilibrio.

Tuttavia, questa occasione è troppo importante per essere rifiutata senza una giusta riflessione. Riflessione che non voglio fare da solo ma che mi sento di condividere con tutti voi che, come me, amate il nostro modo di fare turismo, di vivere all’aria aperta, con la speranza di poter vedere il nostro settore maggiormente considerato su tutto il territorio nazionale.

Ecco perché vi chiedo di inviarmi a strettissimo giro un vostro parere in merito, perché se anche voi ritenete che sia un occasione unica per tutti noi, io mi butto, con la stessa determinazione che ha caratterizzato tutta la mia vita, mettendo da parte il mio egoismo che vorrebbe, invece, continuare a farmi vivere la mia vita piena di soddisfazioni personali e professionali.

Vi chiedo scusa per il coinvolgimento ma ho bisogno di confrontarmi con tutti voi, prima che con me stesso, contando sulla consapevolezza che il tesoro più grande che il turismo all’aria aperta mi ha regalato sono gli amici, con i quali posso raffrontarmi sinceramente e che certamente, viste le vostre diverse provenienze, sarete sinceri come io mi aspetto che siate.

Ivan Perriera